In Italian. I cannotte transelate!

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Birmania. Il paradiso senza libertà 

VELTRONI INCONTRA IL PREMIO NOBEL AUNG SAN SUU KYI
Sabato 9 Walter Veltroni segretario dei DS ha incontrato a Rangoon capitale
della Birmania Aung Saan Suu Kyi, Leader del partito di opposizione NLD e
Premio Nobel per la Pace. La Birmania vive da anni sotto una dura dittatura
militare che nega ogni diritto politico. Nel 1990 i militari annullarono il
risultato di libere elezioni che avevano dato la maggioranza al movimento
della
signora San Suu Kyi che dopo il carcere ora vive sotto una stretta
sorveglianza
militare.
L?incontro con Veltroni e la delegazione dei DS ha rotto un lungo isolamento.
Negli ultimi mesi era infatti negato anche il diritto ad incontrare
delegazioni
straniere o giornalisti. 
Durante l?incontro la leader dell? NLD ha ringraziato per la nuova campagna di
solidarietà dei DS che verrà lanciata nei prossimi giorni ed ha fatto un
appello ai parlamentari europei affinché si mobilitino e non lascino soli i
parlamentari Birmani ai quali è stato negato persino il diritto ad
insediarsi. 

Aung San Suu Kyi , premio Nobel per la pace, lotta da anni per la libertà del
popolo birmano. Nel 1988 la leader birmana guidò un grande movimento popolare
per la democrazia. Milioni di persone scesero per le strade dimostrando
pacificamente il loro desiderio di libertà. L?esercito aprì il fuoco uccidendo
migliaia 
di persone. Da allora le uccisioni, gli arresti e le torture in carcere sono
all? ordine del giorno. Aung San Suu Kyi venne messa agli arresti domiciliari
nell? 89.
Nel 1990 i militari annullarono il risultato di libere elezioni che avevano
dato la maggioranza al partito di Aung San Suu Kyi, nonostante la brutale
repressione Da allora questo affascinante paese dell?Asia vive sotto una
feroce
dittatura che nega al parlamento, leggittimamente eletto, il diritto a
riunirsi
e operare.
Nel 1995 in seguito ad una forte pressione internazionale, Aung San Suu Kyi
venne rilasciata, ma da allora deve fronteggiare continui ostacoli ai suoi
movimenti e persino attentati organizzati dalla giunta militare. 
Nel maggio1996 più di trecento attivisti dell? NLD (la Lega per la Democrazia
che ha vinto le libere elezioni) sono stati arrestati per impedir loro di
partecipare ad una riunione del movimento per la democrazia. Molti di loro
sono

ancora in carcere. Le torture e i maltrattamenti sono molto diffuse e decine
sono i prigionieri politici che sono morti per le conseguenze dovute alla
detenzione. 
La popolazione civile è obbligata a eseguire lavori per il governo senza
essere
pagata. Molti sono i bambini e le donne delle minoranze etniche morti negli
anni scorsi per la stanchezza e le terribili condizioni di lavoro. Ci sono
prove evidenti del coinvolgimento della giunta militare nel traffico
internazionale di droga i cui proventi vengono utilizzati per i progetti di
espansione dell? industria turistica.
La Birmania (oggi Myanmar) è un paradiso senza libertà. Solo il coraggio della
San Suu Kyi e del suo popolo tiene ancora viva la battaglia per la dignità
e la
democrazia nel paese delle pagode. 

Cosa possiamo fare? 
Raccogliere fondi per sostenere economicamente le famiglie dei detenuti
politici.
Aiutare economicamente DVB (Democratic Voice of Burma), la radio libera che
trasmette dalla Norvegia e sostiene la lotta di Aung Saan Suu Kyi. La radio si
può ascoltare su internet attraverso il programma Real Audio

Chiedere altre copie di questo pieghevole e aiutarci a diffondere notizie
sulla
situazione birmana
Organizzare conferenze, mostre o ogni altra iniziativa utile alla causa della
democrazia in Birmania
Evitare per ora di andare in Birmania per turismo, finché non ci sarà
libertà e
rispetto dei diritti umani
Aung San Suu Kyi,
leader della Lega Nazionale
per la Democrazia
e premio Nobel
per la pace 1991 
Cc postale n. 17823006 intestato a:
Partito Democratico della Sinistra
Direzione nazionale
via delle Botteghe Oscure 4, Roma
Causale: Libertà per la BirmaniaPer maggiori informazioni:
esteri@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx